Stai cercando la migliore vanga per orto o da giardino? Leggi le mie recensioni e scopri la mia guida alla scelta.
La vangatura viene considerata a ragion veduta come la prima, vera lavorazione della terra, soprattutto se si parla del suolo battuto e con uno scheletro molto duro. Si tratta di una fase fondamentale per allestire i terreni non lavorati da diverso tempo, e per prepararli per la semina, le appianature, i trapianti, la frantumazione delle zolle e l’arieggiatura. In sintesi, rivoltare gli strati superficiali della terra favorirà lo sviluppo delle piantine, rendendo il terreno soffice e permeabile. Di contro, non tutte le vanghe sono uguali, e bisogna fare anche una distinzione con le pale o badili.
A cosa serve la vanga per orto?
Come ti ho anticipato, lo scopo principale delle vanghe è lavorare un suolo duro per rivoltare la terra e per favorire così operazioni successive come la semina e la concimazione di fondo. Usandola per smuovere la terra, permetterai ai microorganismi presenti di attivarsi, in modo tale da dare il via al ciclo di vita delle piantine. Vediamo una piccola sintesi dei motivi principali per usare questi attrezzi.
- Smuovere il terreno: vangando il suolo la terra verrà smossa, ammorbidendo il terreno e rendendolo più permeabile. In sintesi, creerai la situazione ideale per l’utilizzo di una zappa per orto, fondamentale per preparare il terreno per la semina e per facilitare la germinazione dei semi.
- Concimazione di fondo: questo attrezzo è ottimo anche perché ti consente di interrare il concime, mixandolo alla terra ed evitando che resti soltanto in superficie. Si tratta di una pratica nota come concimazione di fondo, ideale per aumentare la fertilità biologica degli orti e per creare le basi agronomiche necessarie per lo sviluppo della piantina.
- Pulizia del terreno: le vanghe vengono utilizzate anche per eliminare le malerbe, insieme a detriti come i sassi e le radici delle infestanti. In altre parole, tutti quegli elementi che potrebbero ostacolare il corretto sviluppo delle piante e degli ortaggi.
In estrema sintesi, lo scopo principale di questi attrezzi è il dissodamento del terreno, che avviene rompendo le zolle in superficie e in seguito rivoltando queste ultime. Prima di proseguire, sappi che esistono varie tipologie di vanghe: lo scoprirai leggendo le recensioni ma, se desideri approfondire le caratteristiche di questi attrezzi, potrai farlo più avanti dato che ne parlo nel dettaglio.
Migliori vanghe per orto e da giardino [RECENSIONI]
1. Spear & Jackson Neverbend in Acciaio al Carbonio
Con tutta probabilità uno dei migliori modelli attualmente in circolazione, nel settore delle pre-assemblate. Questa vanga professionale della Spear & Jackson, infatti, può contare sulla presenza di una testa di taglio in acciaio forgiato al carbonio piuttosto robusta e anche affilata, sebbene non sia presente una punta ma una sezione squadrata e leggermente stondata. L’acciaio, fra le altre cose, è stato verniciato a polvere epossidica così da resistere all’acqua e all’umidità, per prevenire il rischio di arrugginimento.
- Testa di taglio: squadrata
- Lama: acciaio al carbonio verniciato a polvere
- Lunghezza: 80 centimetri
La testa squadrata la rende adatta soprattutto per i terreni già frollati e dunque con la terra smossa, perché l’assenza della punta gli impedirebbe di penetrare in profondità. Ha un manico in legno SureGrip, che aumenta la comodità in sede di presa e che consente così di padroneggiare meglio l’attrezzo quando si scava e si rivolta la terra. Naturalmente è presente pure il bordo rinforzato sulle sommità laterali della testa di taglio, che ti danno la possibilità di appoggiare il piede e di fare pressione quando la conficchi nel suolo.
La struttura è davvero solida e, essendo in acciaio rivestito, non teme né l’acqua né la corrosione causata dagli elementi alcalini presenti nel terreno. In secondo luogo, è comoda da usare ed è anche molto affidabile sul lungo periodo, perché ti durerà parecchio e non si rovinerà facilmente. Nonostante la sua robustezza, è abbastanza leggera e la superficie stondata agisce anche come lama, rendendosi efficace nel taglio delle radici delle piante infestanti. Non è economica, ma il prezzo è comunque conveniente.
2. Fiskars Ergonomic Vanga a Punta 125 cm
Se stai cercando una vanga dotata di punta, allora non dovresti farti scappare questo modello della Fiskars. Si tratta infatti di un attrezzo che rende benissimo anche nei terreni duri e sassosi, proprio per merito della lama acuminata. Questa caratteristica, fra le altre cose, ti permetterà di tagliare le radici delle malerbe senza fare alcuna fatica, così da poterle eliminare con maggiore semplicità. Inoltre, è piuttosto durevole e robusta, ma comunque leggera (pesa circa 2 chili).
- Testa di taglio: a punta
- Lama: acciaio al boro
- Lunghezza: 125 centimetri
La vanga è lunga in totale 1,25 metri, mentre la testa di taglio arriva a 29 centimetri, con una larghezza di 20 centimetri. L’ho provata personalmente e i risultati sono eccellenti, sia per quanto concerne il rivoltamento della terra, sia per il taglio delle radici. Chiaramente non aspettarti una katana, dato che le radici molto robuste non possono essere recise con una semplice vanga. Si comporta benissimo anche nella penetrazione nei terreni sassosi e argillosi, e negli scavi in generale, e ti consente di sfruttare il consueto bordo per fare pressione col piede.
Nota di merito anche per il manico, con impugnatura ergonomica e ottimizzato per accompagnare la spinta necessaria per tirar su la terra. La durevolezza sul lungo periodo è eccezionale, anche per merito di una testa di taglio in acciaio al boro, e di una struttura mono-blocco: manico e testa di taglio, infatti, fanno parte di un unico pezzo. E anche se la sottoporrai a sforzi intensi, maltrattandola, ti posso garantire che questa vanga per orto non ti abbandonerà facilmente.
3. Fiskars Vanga Acciaio Solid 1003455 117 cm
La Fiskars ha lanciato una linea di vanghe piuttosto particolare, perfette per un uso domestico. La Solid è una sorta di incrocio con una pala, ma non è una pala, quindi è adatta anche per gli scavi e per la penetrazione nei terreni, per via della sua testa di taglio a punta. Forse non è il massimo per i terreni con uno scheletro molto duro e ricchi di sassi, però considera che è anche piuttosto economica, quindi da lei non si possono di certo pretendere miracoli.
- Testa di taglio: a punta
- Lama: acciaio al boro
- Lunghezza: 117 centimetri
Ad ogni modo, vale decisamente più del suo prezzo. Monta una lama in acciaio al boro piuttosto robusta e – al contrario delle semplici pale – ha il classico bordo rinforzato per consentire l’appoggio e la spinta con i piedi. Inoltre, il manico ha una forma ergonomica che facilita il lavoro e che diminuisce gli sforzi della schiena e dei muscoli. Considera poi che questa vanga da giardino della Fiskars ha una lunghezza complessiva da 117 cm, quindi si adatta ad utenti di qualsiasi altezza.
Anche in questo caso troviamo un pezzo unico, dunque una testa di taglio in acciaio saldata al bastone del manico, se si fa eccezione per la parte in plastica dell’impugnatura. A mio avviso si tratta di un ottimo attrezzo soprattutto per il giardinaggio e per la cura di orti non troppo impegnativi. Diciamo che fa il suo anche di fronte a terreni sassosi e mediamente duri, perché la punta favorisce la penetrazione nel suolo, però se devi affrontare situazioni più complesse ti conviene optare per un prodotto di fascia più alta.
4. Fiskars Vanga Telescopica SmartFit 105-125 cm
Se sei un amante del giardinaggio, sicuramente conoscerai già la linea SmartFit della Fiskars. Questa vanga a punta è senza ombra di dubbio un bell’attrezzo, soprattutto per via di una caratteristica che non troviamo spesso in questo settore: la presenza di un manico telescopico che può essere allungato da un minimo di 105 cm ad un massimo di 125 cm. Si tratta di un extra ottimo per adattare l’altezza della vanga alla tua statura, sfruttando fra l’altro la forma ergonomica del manico a D.
- Testa di taglio: a punta
- Lama: acciaio al boro
- Lunghezza: 105-125 centimetri
Di contro, sappi che le vanghe telescopiche non possono essere sottoposte a sforzi molto intensi, anche se questa dimostra di avere una robustezza al di sopra delle medie. La puoi utilizzare sui terreni duri e sassosi, sebbene non sia stata progettata per questo, però assicurati di trattarla con cura e di evitare di piegarla con eccessiva forza. In realtà basta fare un po’ di esperienza con le tecniche di vangatura per poterla utilizzare anche su suoli complessi senza rischiare di danneggiarla.
La punta sulla testa di taglio naturalmente ti consente anche di recidere le radici con un diametro intorno ai 2 centimetri, di conseguenza è ottima per rimuovere le malerbe. Sappi poi che questa vanga per orto e da giardino ha una solida lama in acciaio al boro, e che la presenza del sistema telescopico effettivamente migliora la qualità di vita di un agricoltore, specialmente se si cerca un attrezzo regolabile su misura.
5. Gardena a Punta ErgoLine da Giardino 117 cm
Impossibile scrivere un articolo senza citare la Gardena, altro marchio molto famoso nel settore e autore di prodotti ottimi. Non fa eccezione questa particolare vanga a punta, con un manico leggermente arcuato, progettato per facilitare non solo la penetrazione e gli scavi, ma anche il trasporto della terra (sebbene non sia una pala e non nasca per questo scopo). Inoltre, il manico in questione è ottimo anche per sollevare la schiena dalle fatiche, non a caso è il fattore che differenzia la ErgoLine dalla NaturLine.
- Testa di taglio: a punta
- Lama: acciaio temprato
- Lunghezza: 117 centimetri
La lama è di eccezionale qualità, realizzata in acciaio temprato e dotata di un bordo per poggiare il piede davvero enorme: questa è un’altra caratteristica che difficilmente troviamo nei prodotti della concorrenza. L’impugnatura è molto comoda, piuttosto ampia e quindi adatta a tutti, mentre l’altezza complessiva dello strumento è pari a 117 cm. In secondo luogo, questa vanga vince in quanto a versatilità e robustezza. Qui di seguito ti lascio il link della versione NaturLine, con manico dritto:
Potrai usare la ErgoLine per le classiche operazioni di vangatura, dunque per smuovere la terra e per scavare, ma anche per dissodare il terreno e spostare la terra. Inoltre, avendo la punta e una lama decisamente affilata, penetra senza problemi in profondità anche sui terreni duri e sassosi. Infine, considera che questo attrezzo è comodissimo da impugnare, maneggevole e non troppo pesante, e il manico resiste anche agli sforzi intensi quando usi la vanga per far leva nel terreno.
6. Gardena Vanga Quadra ErgoLine 113 cm
La linea ErgoLine della Gardena include anche una versione con vanga quadra, dunque più adatta per smuovere la terra ma meno capace di andare in profondità, per via dell’assenza della punta. La lama della testa di taglio è comunque molto affilata, quindi non ha difficoltà ad entrare nel suolo, sempre se si parla della sua superficie. Per il resto, le caratteristiche sono le stesse della versione a punta.
- Testa di taglio: squadrata
- Lama: acciaio temprato
- Lunghezza: 113 centimetri
Vuol dire che la lama è stata realizzata in acciaio temprato di elevata qualità, e che la testa di taglio presenta una doppia bordura molto ampia per favorire l’appoggio e la pressione dei piedi. Anche l’impugnatura è identica: di conseguenza, è a forma di D, è molto ampia e ha un rivestimento ergonomico che ne facilita la presa. Essendo una ErgoLine, rispetto alla versione NaturLine ha un bastone leggermente arcuato, progettato per semplificare lo scavo e il trasporto della terra, e per alleviare i fastidi alla schiena.
Qui, se ti interessa, c’è il link alla versione NaturLine con manico dritto e vanga quadra, e con un bastone più alto, tanto che la lunghezza complessiva arriva a 124 centimetri:
Robusta e affilata, questa vanga per orto può essere considerata una delle migliori nel settore, ed è ovviamente utilizzabile anche in giardino. Non teme i terreni duri e sassosi ma, essendo a testa squadrata, ricorda che dà il meglio di sé quando si tratta di scavare e smuovere la terra dello strato superficiale del suolo. Infine, la lunghezza dell’attrezzo si aggira intorno ai 113 centimetri.
Differenze fra vanga e pala (o badile)
Prima di acquistare una vanga da giardino o da usare negli orti, devi fare attenzione e capire come distinguerle dalle semplici pale o badili. Le vanghe autentiche hanno sempre un bordo rinforzato sulla parte superiore della lama, che ti consente di appoggiare il piede e di fare pressione sulla terra, per spingerla maggiormente in profondità. Questo elemento è fondamentale per dissodare qualsiasi terreno. Inoltre, la lama è più tagliente e affilata, proprio perché deve penetrare nella terra dura.
In alcuni modelli è presente anche un apposito pedale poggia-piede situato poco sopra la sezione della lama. È utile in quanto consente di fare una pressione maggiore, riducendo al contempo la fatica.
Il badile altro non è che un attrezzo utile ad esempio per raccogliere la terra già smossa e frollata, la neve, la ghiaia, la sabbia o il letame. Non viene progettata per penetrare nei terreni duri, però resta una validissima alleata per il giardinaggio. Ti permette infatti di scavare e di smuovere i terreni già frollati e non troppo duri. Il suo scopo principale resta comunque la raccolta del materiale, favorita da una lama maggiormente concava.
Infine, ti consiglio di evitare di spingere le pale con il piede: non essendo presente il bordo rinforzato sulla lama, rischieresti di rovinare la suola delle scarpe.
Vanga da giardino o per orto?
Esistono anche delle differenze che rendono una vanga più adatta per l’orto rispetto al giardino. I modelli con lama più leggera sono meno robusti, di conseguenza è meglio utilizzarli per dissodare i giardinetti con un terreno friabile e poco impegnativo. In quel caso non si ha infatti la necessità di spingere molto con il piede, di conseguenza non c’è nemmeno bisogno di una lama particolarmente affilata. Viceversa, se il terreno ha uno scheletro duro, allora conviene optare per un modello più professionale.
Tipologie di lama
Sicuramente ti sarai già accorto che, in base al tipo di attrezzo, può cambiare la forma della lama. Uno dei modelli più diffusi è la vanga a punta, insieme alle vanghe squadrate. In realtà troviamo anche una terza tipologia, ovvero la forca vanga, alla quale dedicherò una guida a parte.
1. Vanga rettangolare
Essendo sprovvista di punta, la vanga rettangolare o squadrata è più adatta per i terreni morbidi o già frollati. È poco utile sui terreni argillosi o comunque duri, e sul suolo dove abbondano le radici e i sassi, perché la lama piatta le impedirebbe di penetrare in profondità. Di contro, se il terreno del giardino o dell’orto è soffice o sabbioso, questo attrezzo è ideale per rompere le zolle in modo netto e preciso. Per farti un paio di esempi concreti, lo si usa spesso per curare le aiuole e i prati.
2. Vanga a punta
Rispetto alla precedente, questo modello ha una lama dotata di punta, ed esteticamente somiglia ad uno scudo. Lo scopo della punta è il seguente: rompere lo strato superficiale più duro del terreno, permettendo alla lama di spingersi ad una maggiore profondità senza incontrare troppa resistenza. Si parla di una tipologia di lama molto versatile, in quanto può essere usata in tutte le circostanze possibili, dagli orti con scheletro duro fino ad arrivare ai giardini con una compattezza media del terreno. Infine, è ottima per il suolo dove abbondano pietre e radici.
3. Vanga a forca
Si tratta di un forcone molto particolare, con i rebbi dritti e più robusti rispetto alle classiche forche. È utilissima per rompere le zolle molto dure, e viene spesso usata nei terreni di natura argillosa, o che non vengono vangati da diverso tempo. Naturalmente, non essendo una vera e propria vanga dotata di lama continua, non permette di rivoltare le zolle ma soltanto di frantumarle.
Come scegliere la vanga per orto o giardino
1. Materiali della lama
La lama di una vanga professionale è sempre in acciaio, ma bisogna specificare che non sono tutte uguali, e lo si nota anche dal prezzo. Le lame più efficaci e professionali sono quelle realizzate in acciaio al carbonio forgiato, in quanto sono più resistenti, mantengono per più tempo il filo e sono in grado di resistere alla corrosione. Alle volte è presente anche un rivestimento in vernice a polveri epossidiche, che protegge il metallo dalla ruggine. Un’altra soluzione che troviamo spesso è l’acciaio al boro, meno robusto rispetto al precedente, e più adatto per i terreni poco duri e smossi.
2. Lunghezza della lama
È molto importante valutare anche la lunghezza della lama, che dovrebbe partire da un minimo di 25 centimetri circa, ma che può superare anche i 30 centimetri. Una vanga troppo corta non riuscirebbe infatti a penetrare in profondità nel terreno, ma può essere comunque utile per i lavori di dissodamento nei giardini poco impegnativi.
3. Spessore della lama
Purtroppo questo valore non viene quasi mai specificato nelle schede tecniche, però conta parecchio. Una lama troppo sottile, infatti, rischierebbe di piegarsi a causa della pressione effettuata con il piede, soprattutto se la userai per dissodare terreni argillosi e duri. Viceversa, una vanga per orto robusta e spessa penetrerà senza problemi anche il suolo duro, senza per questo piegarsi o danneggiarsi.
4. Materiali del manico
Il manico dev’essere particolarmente robusto, per resistere in modo congruo alle sollecitazioni che il bastone riceverà quando solleverai la terra. Uno dei materiali migliori è senza ombra di dubbio il legno, anche per via delle sue proprietà, che consentono di assorbire le vibrazioni e di mettere al sicuro le articolazioni degli arti superiori e dei polsi. In genere la sezione finale del bastone (ovvero quella che viene inserita nel foro della struttura della lama) è rinforzata, proprio per ridurre il rischio che possa spezzarsi. Infine, alle volte il bastone e la lama vengono fusi in un corpo unico in acciaio.
5. Lunghezza del manico
Per prima cosa, sappi che spesso le vanghe vengono composte da due pezzi, il che ti permette di sostituire la lama nel caso dovesse danneggiarsi, o il bastone se si dovesse rompere. Detto questo, è importante valutare la lunghezza del manico, che deve essere ovviamente idonea alla statura di chi la utilizzerà. Un bastone troppo corto, se usato da una persona alta, potrebbe infatti risultare scomodo, provocare dolori alla schiena e incidere negativamente sulla qualità del lavoro.
Sul mercato si trovano anche delle vanghe per orto e giardino con manico telescopico, che possono essere allungate e adattate all’altezza dell’utilizzatore. Considera però che sono meno robuste rispetto ai bastoni in legno a pezzo unico, e che in caso di rottura del meccanismo sarai costretto a sostituirle.
6. Maniglia
Si chiude con la maniglia, che è spesso in acciaio o in materiali sintetici come la plastica, la resina o la fibra di vetro. Naturalmente è importante che abbia un’impugnatura ergonomica e comoda da gestire, soprattutto quando vangherai per diverse ore di fila, e possibilmente antiscivolo. Inoltre, se la vanga da giardino ha il bastone telescopico, è qui che troverai la leva per regolarne la lunghezza.
Quanto costa una vanga?
Il prezzo di una vanga dipende da elementi quali la robustezza e lo spessore della lama, le dimensioni di quest’ultima e il materiali utilizzati per le componenti. Si parte da un minimo di 25 euro fino ad arrivare ad un massimo superiore ai 50 euro, se si parla dei modelli di vanga professionale.
E le vanghe da assemblare?
Sappi che, essendo un attrezzo composto da due parti, potrai comprare separatamente la vanga e il bastone. Esiste una scelta giusta a priori? Le vanghe già assemblate di solito costano di meno, ma fra i pezzi disassemblati si possono trovare delle lame migliori (possono costare quasi quanto una vanga intera).
Vanghe per orto e giardino più vendute
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Ultimo aggiornamento 2023-06-06 at 11:01 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API