Miglior Spazzaneve Elettrico e a Batteria – Scelta e Recensioni

Stai cercando il miglior spazzaneve elettrico, a batteria o a corrente? In questo articolo troverai le recensioni e una guida alla scelta.

Quando arriva l’inverno e il cielo inizia letteralmente a vomitare neve, emerge l’esigenza di trovare una soluzione per spazzarla via dal giardino o dal vialetto in fretta, e senza fare troppa fatica. Ecco che gli spazzaneve elettrici, siano essi a batteria o a corrente, possono dare una mano d’aiuto davvero importante. In molti pensano che la scelta sia complessa, ma in realtà non lo è affatto: pur sembrando degli apparecchi difficili, le macchine in questione sono molto facili da usare e rapide da comprendere.

Come funziona uno spazzaneve elettrico?

È molto semplice da spiegare. In pratica, la macchina possiede una testa che andrà a contatto con la neve da rimuovere, dotata di una fresa, che ha il compito di “mangiarla” per poterla poi “sputare” tramite un’apposita tramoggia o scivolo. In questo modo potrai sgomberare vialetti e giardini dalla fitta coltre di neve che li ricopre, così da spazzarla via ed espellerla lontano dai punti di passaggio. Ci penserà infatti la ciminiera ad indirizzare la neve nelle zone dove non darà nessun fastidio.

Sul mercato puoi trovare due tipologie di spazzaneve elettrici: quelli alimentati a corrente, dunque con un cavo da collegare ad una presa elettrica, e le macchine a batteria. Se la si guarda dal punto di vista della struttura, occorre fare un’ulteriore distinzione fra i modelli a spinta, simili agli spazzaneve a motore, e gli apparecchi detti “a bastone”. In entrambi i casi di solito si parla di macchine monostadio, in quanto la fresa è in grado di raccogliere da terra la neve ed espellerla direttamente dallo scivolo, senza il supporto di una ventola.

Naturalmente molti modelli elettrici non sono adatti per un utilizzo professionale, ma domestico. Servono infatti per rimuovere la neve da superfici e giardini con una metratura contenuta, o comunque in zone vicine alla propria casa. Oltre ad una potenza del motore non elevata, ricordati che sia il cavo sia la batteria impongono dei limiti in termini di libertà di movimento (filo) e di autonomia (pila).

Nota: uno spazzaneve a batteria o a cavo non è adatto per la rimozione di un manto di neve alto, ma soltanto per quelli bassi, intorno ai 20 centimetri di altezza.

Come scegliere uno spazzaneve elettrico

1. Alimentazione: filo o batteria?

Di norma gli spazzaneve elettrici a filo sono più performanti, se messi a confronto con i modelli a batteria, per una ragione molto semplice: possono ospitare un motore più potente, supportato da un’alimentazione continua.

I prodotti a pila, invece, devono fare di necessità virtù: la batteria, infatti, non potrebbe mai reggere un motore dalla potenza eccessiva, perché si scaricherebbe in un battibaleno. Di contro, dovrai fare i conti con il limiti imposti dal cavo, che ti impedirà di muoverti in totale libertà, a meno di non collegarlo ad una prolunga.

Con uno spazzaneve a batteria questo limite sparisce, così come il fastidio del cavo fra i piedi, ma si presenta la necessità di lavorare stringendo i tempi, per via di un’autonomia della pila non infinita. La durata della batteria può andare da un minimo di 20 minuti fino ad un massimo intorno ai 60 minuti, dipendentemente dal suo amperaggio orario (Ah).

Chiaramente potrai raddoppiare l’autonomia acquistando una seconda batteria di ricambio, o prendendo una macchina che ne include già due. In realtà la durata della batteria non dipende soltanto dall’amperaggio orario, ma anche dalla potenza, dunque dalla tensione (espressa in Volt).

  • Pila da 48 V e da 2,5 Ah: autonomia da 20 minuti.
  • Pila da 48 V e da 5 Ah: autonomia da 30 minuti.
  • Pila da 80 V e da 2,5 Ah: autonomia da 30 minuti.
  • Pila da 80 V e da 5 Ah: autonomia da 60 minuti.

Come puoi vedere, la combinazione fra voltaggio e amperaggio orario può cambiare di molto la durata complessiva di uno spazzaneve elettrico a batteria. Prima di andare avanti, vorrei chiarirti meglio i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le alimentazioni.

  • Spazzaneve a corrente: è più potente ma limitato in termini di superficie da coprire, per via della presenza del cavo. Puoi usare una prolunga, ma otterresti una discreta dispersione di corrente, che abbasserebbe le performance complessive della macchina. Di contro, non ha limiti in termini di autonomia e dunque potrai usarlo senza pause “forzate”.
  • Spazzaneve a batteria: sei limitato in termini di autonomia, ma non a livello spaziale, perché potrai muoverti in totale libertà. È meno potente rispetto a quello a corrente, ma ti consente un’agilità superiore, per via dell’assenza del filo. Potrai usarlo anche in assenza di una presa elettrica nelle vicinanze, ed è un altro vantaggio da mettere in conto. Purtroppo, però, ha un prezzo più alto.

Che siano a cavo o a batteria, ricorda che questi modelli non possono essere usati per spazzare la neve alta né su superfici grandi. Di contro, sono fantastici per ripulire i vialetti, le rampe, i giardinetti, i cortili e il marciapiede, riducendo all’osso la fatica spesa. Inoltre, sono leggeri, facili da guidare, richiedono pochissima manutenzione e sono anche molto silenziosi. Infine, essendo compatti, possono essere conservati senza occupare troppo spazio.

2. Tipologie di spazzaneve: a bastone o a spinta?

Come ti ho anticipato poco sopra, sono due le tipologie di spazzaneve elettrici, ovvero quello a bastone e quello a spinta. Anche in questo caso, conviene scoprire un piccolo approfondimento su entrambi, così da capire quali sono i loro vantaggi e i loro svantaggi.

  • Spazzaneve a bastone: la testa che ospita la fresa non è dotata di ruote, dunque deve essere tenuto in sospensione dato che non si appoggia al terreno. Va però detto che, essendo molto più compatto, da un lato richiede più forza ma dall’altro ti consente di spazzare la neve anche nelle zone più strette e complicate, come i vialetti e i punti di passaggio.
  • Spazzaneve a spinta: essendo dotato di ruote, entra a contatto diretto con il terreno e dunque riduce al minimo la fatica dell’utilizzatore. Di contro, occupano più spazio ed essendo più ingombranti sono meno agili in sede di movimento. Sono però essenziali quando la superficie da spazzare è leggermente più ampia, in quanto riducono anche i tempi di lavoro.

Prima di andare avanti, vorrei segnalarti una cosa: i modelli a spinta sono molto simili a quelli a scoppio, noti anche come turbine spazzaneve. Chiaramente la potenza è inferiore e sono monostadio, mentre i primi possono arrivare anche a 3 stadi.

3. Potenza e wattaggio

In questo capitolo ci occupiamo esclusivamente degli spazzaneve a corrente, dato che il discorso sulla potenza dei modelli a batteria lo abbiamo già affrontato poco sopra. I prodotti a cavo, dipendentemente dalla tipologia, possono avere una potenza che parte dagli 800 watt fino ad arrivare ad un massimo intorno ai 2.000 watt. Anche qui, però, è importante fare una distinzione fra i modelli a spinta e quelli a bastone.

  • Potenza degli spazzaneve a bastone: parte da un minimo di 800 watt ma arriva ad un massimo intorno ai 1.400 watt.
  • Potenza degli spazzaneve a spinta: stavolta si parte da un minimo intorno ai 1.500 watt, fino ad un massimo pari a circa 2.000 watt.

Considera inoltre che le macchine a spinta giustificano così la necessità di una potenza più elevata: vengono generalmente usate per spazzare manti di neve più alti, in situazioni che non potresti mai affrontare con un apparecchio a bastone. Questo discorso può essere fatto anche per gli spazzaneve a pila: più è alto il voltaggio, più la macchina sarà in grado di spazzare un manto di neve leggermente superiore.

4. Dimensioni della fresa

Le dimensioni della fresa contano tantissimo, e si fa riferimento nello specifico alla sua larghezza. Sappi infatti che da questo valore dipenderà la porzione di terreno che potrai coprire con una singola passata della macchina. In sintesi, più è ampia la testa della fresa, più potrai spazzare il giardino rapidamente. Ad ogni modo, negli spazzaneve elettrici la fresa non è mai molto grande: si parte infatti da un minimo intorno ai 28 cm, e si arriva a 50 cm circa di larghezza.

  • Dai 28 ai 40 cm: è la larghezza ideale per spazzare vialetti e sentieri.
  • Da 40 a 50 cm: adatto per coprire una superficie di dimensioni medie, da 150 a 300 mq circa.

Ti ricordo però che la fresa non è l’unico fattore che determina la metratura della superficie da coprire. Per farti un esempio concreto, un giardino di 300 metri quadri circa viene spazzato meglio con un modello con motore a scoppio.

5. Numero di stadi

Anche se quasi tutti i modelli di spazzaneve elettrico funzionano con un singolo stadio, ci tengo a chiarirti le differenze con quelli a scoppio, che possono avere anche 2 o 3 stadi.

  • Monostadio: la fresa è dotata di pale morbide. Si limita a raccogliere la neve e ad espellerla tramite la ciminiera. Lavora bene anche su aree in pendenza, ma non deve mai essere usata su superfici con ciottoli e pietruzze.
  • Doppio stadio: in tal caso la fresa è accessoriata con delle lame che tagliano la neve. L’espulsione è più forte e il getto arriva più lontano, per via della presenza di una ventola che fornisce una spinta ulteriore.
  • Triplo stadio: presente solo nei modelli a motore professionali, la fresa viene dotata di 3 turbine (2 laterali e 1 centrale), e di un rotore per un’espulsione ancor più forte della neve. È in grado di “mangiare” anche la neve ghiacciata e quella molto dura.

Ti ripeto che la quasi totalità degli apparecchi elettrici è monostadio, mentre il doppio stadio è in assoluto il più diffuso nel settore delle macchine a motore. Il triplo stadio è abbastanza raro, e appartiene solamente alla gamma professionale.

6. Regolazione della ciminiera

Per orientare il getto di neve nella direzione che desideri, queste macchine ti mettono a disposizione un comodo sistema per gestire il posizionamento del tubo di scarico. Di solito lo si può regolare agendo su una leva o su una manopola apposita, con la possibilità di muoverlo fino a 180 gradi. In alcuni modelli di spazzaneve elettrici potrai addirittura modificare l’inclinazione, stavolta fino ad un massimo di 45 gradi.

7. Spazzaneve con o senza trazione?

La maggior parte degli spazzaneve è monomarcia e non possiede la trazione, dunque non ti assiste durante la spinta della macchina. Altri modelli, se ci spostiamo nella fascia professionale, hanno una retromarcia e sono trazionati. In altre parole, la spinta viene assistita in parte dal motore (semovenza), il che ovviamente facilita il compito per chi lo guida. È lo stesso sistema che troviamo anche nei tosaerba semoventi a scoppio.

Migliori spazzaneve elettrici e a batteria [RECENSIONI]

1. Geotech S5001 1.400 W 28 cm

Ho deciso di iniziare da un modello di fascia hobbistica, con un prezzo davvero economico e adatto per gli spazi ristretti e per metrature contenute. Lo si capisce già dai dati tecnici, considerando che si tratta di uno spazzaneve a bastone, dunque privo di ruote, con una larghezza della fresa pari a 28 centimetri (il minimo sindacale).


  • Modello: a bastone
  • Potenza: 1.400 watt
  • Alimentazione: a filo
  • Larghezza fresa: 28 cm

Ti consiglio però di non sottovalutarlo, perché le prestazioni sono ottime, anche per merito della presenza di un motore da 1.400 watt. Naturalmente non ha marce, ed è monostadio, quindi non “mangia” la neve ma si limita a spalarla e ad espellerla dalla ciminiera. L’alimentazione è a cavo, ed è super facile da usare: non dovrai fare altro che collegarlo ad una presa elettrica, regolare i deflettori per orientare lo “sputo” della neve e accenderlo.

Quali sono gli altri dati da sottolineare? Ha un’altezza di lavoro pari a 20 centimetri, ed è ottimo in tutte quelle situazioni dove lo spazio ristretto ti impedisce di usare uno spazzaneve a spinta. La fresa non ha lame ma pale morbide in gomma, è presente l’interruttore di sicurezza, ci sono due impugnature e la leva per la regolazione dei deflettori. Infine, può essere utilizzato in 3 posizioni di lavoro (sinistra, centrale e destra).

2. Blackstone B-EST 50 2.000 W 50 cm

Facciamo un bel salto di categoria, e scopriamo insieme questo spazzaneve elettrico stavolta a spinta, quindi dotato di ruote. È più comodo rispetto a quelli a bastone e richiede di spendere pochissima fatica, ed è chiaramente più potente, con il suo motore da 2.000 watt. La fresa ha una larghezza di lavoro che si spinge al massimo della categoria degli spazzaneve a filo, corrispondente a 50 centimetri.


  • Modello: a spinta
  • Potenza: 2.000 watt
  • Alimentazione: a filo
  • Larghezza fresa: 50 cm

Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una macchina monostadio, ma dotata di una ciminiera girevole, che può ruotare fino a 180 gradi e inclinata a 45 gradi. In altre parole, ti permette di decidere in totale autonomia la direzione verso la quale “sparare” la neve raccolta dalle pale. Per quel che riguarda il prezzo, quest’ultimo è concorrenziale, e infatti si resta pur sempre nel campo dei prodotti hobbistici.

In secondo luogo, pur non essendo presente una ventola o una turbina, il getto di neve può arrivare fino a 9 metri di distanza. Inoltre, ha un manico regolabile e pieghevole, così potrai chiuderlo quando conserverai la macchina, occupando meno spazio del solito. Infine, per orientare la ciminiera si utilizza l’apposita manovella, e la struttura integra anche un aggancio per torcia (inclusa), così da poter lavorare anche quando fa buio.

3. Greenworks GD40ST 40 V 4.0 Ah 51 cm

Che ne dici di passare ad uno spazzaneve a batteria come il Greenworks GD40ST? Si tratta di una macchina appartenente ad una fascia hobbistica, con una batteria da 4.0 Ah e da 40 V di potenza, e con una fresa con larghezza di lavoro pari a 51 centimetri. Il costo non è economico ma, come ti spiegavo nella guida alla scelta, dipende dal fatto che tutti i modelli a batteria hanno un prezzo superiore a quelli a filo.

Al momento il prodotto non è disponibile.

  • Modello: a spinta
  • Potenza: 40 V
  • Alimentazione: batteria (4.0 Ah)
  • Larghezza fresa: 51 cm

Di contro, si parla di un prodotto a spinta, dotato di ruote, con motore ad induzione senza spazzole, e con il consueto camino regolabile a 180 gradi. Personalizzare la direzione del getto non sarà mai un problema, e non farai un pelo di fatica, dato che è piuttosto leggero e facile da manovrare. Il fatto che sia a spinta, poi, facilita ancor di più le cose.

Considera però che la batteria in dotazione dura pressappoco 20 minuti, e che ha un’altezza di lavoro intorno ai 30 centimetri, il che lo rende uno dei più alti attualmente in circolazione. Di contro, l’assenza del filo ti consente di utilizzarlo in qualsiasi situazione possibile, senza limiti in termini di movimento e anche in assenza di prese elettriche nelle vicinanze. Infine, è un modello monostadio con pale in plastica (dunque niente lame).

Nota: se hai già delle batterie prodotte dalla Greenworks, potresti risparmiare e prendere la versione senza pile e senza caricatore, che costa all’incirca 280 euro.

4. EGO SNT 2400E 56 V 7.5 Ah 60 cm

Non potrei non citare almeno uno spazzaneve elettrico a batteria professionale, e la mia scelta è caduta su questo modello della EGO. Ci troviamo infatti di fronte ad un vero mostro, con una potenza da 56 volt e con una batteria “infinita” con un amperaggio orario di ben 7.5 Ah (2 incluse). Ha una larghezza di lavoro molto ampia, tanto che si arriva a 60 centimetri, e il pacco include anche il caricatore.


  • Modello: a spinta
  • Potenza: 56 V
  • Alimentazione: batteria (7.5 Ah – 2 in dotazione)
  • Larghezza fresa: 60 cm

Considera che questo spazzaneve ha un performante motore ad induzione e una scocca realizzata in acciaio smaltato, destinata a durare una vita. Si tratta di un modello a spinta, dotato di due grandi ruote con battistrada Traktor, a trazione e dunque semovente: significa che il movimento in avanti viene in parte assistito dal motore. La gittata della neve è paurosa, visto che arriva fino a 13 metri, mentre la fresa è dotata di lame ed è a due stadi.

Vuol dire che “macina” la neve prima di espellerla dal bocchettone, la cui direzione può essere ovviamente regolata a piacimento. Le chicche sono tantissime: è dotato di retromarcia, può affrontare situazioni più complesse del normale, e la pila da 7.5 Ah dura in media dai 40 ai 50 minuti. Essendocene due nel pacco, potrai tirare avanti per almeno due ore senza dover interrompere il lavoro.

Nota: anche in questo caso è presente una versione “a nudo”, senza caricatore e senza le due batterie. Naturalmente mantiene le stesse caratteristiche tecniche del modello recensito.

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immagine articolo: charlesandhudson.com/best-cordless-snow-blower/

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