La corteccia di pino marittimo è un componente naturale che può rivelarsi essenziale per una crescita sana delle piante.
Se stai cercando delle soluzioni efficaci e naturali per contrastare la crescita delle malerbe, allora la corteccia di pino francese può diventare un grande alleato. Insieme al telo per pacciamatura, infatti, rappresenta una delle opzioni migliori per evitare che le erbacce come la gramigna o il centocchio crescano, soffocando le nostre piantine e limitando il loro sviluppo.
In realtà questa corteccia offre molti altri vantaggi. Può essere infatti usata anche come elemento decorativo, o per migliorare la capacità delle piante di resistere ai parassiti e alle malattie. Inoltre, dato che tende a scomporsi in humus, è anche in grado di fornire una preziosa fonte di nutrimento alle nostre amiche verdi.
Se ti interessa scoprire tutte le informazioni più importanti sulla corteccia di pino per la pacciamatura, allora ti consiglio di leggere la mia guida e le mie recensioni.
Corteccia di pino: a cosa serve?
Innanzitutto, trattandosi di una soluzione attiva per la pacciamatura delle aiuole, dei vialetti, delle fioriere e dei giardini, la corteccia in questione è utile per bloccare la proliferazione delle piante infestanti. Come ci riesce? In primo luogo riduce l’apporto di luce, ovvero un elemento essenziale per la crescita di molte specie di malerbe.
In secondo luogo, produce una serie di sostanze resinose che vanno ad impedire la germinazione delle infestanti. Questa combinazione consente di creare un habitat molto complesso per le erbacce, al punto da impedirne la proliferazione per 3 o 4 anni, sin dalla prima applicazione.
In realtà, come anticipato poco sopra, la corteccia francese ha anche altri scopi, che vanno come sempre a beneficio delle nostre piantine. Non a caso, impedisce all’acqua di evaporare rapidamente, riducendo così la necessità di annaffiature frequenti, requisito fondamentale durante i caldi mesi estivi. Considera poi che lo strato di corteccia facilita anche la penetrazione dell’acqua piovana.
Inoltre, funge anche da protezione per l’apparato radicale delle piantine, in quanto agisce come un vero e proprio isolante termico, sia in estate che in inverno, limitando al minimo le variazioni repentine di temperatura. In questo modo dà la possibilità al terreno di mantenere un perfetto grado di umidità, così da assicurare alle piante un contesto perfetto nel quale svilupparsi. Infine, aiuta a compattare il terreno rallentandone l’erosione.
La corteccia di pino ha anche una funzione molto importante in relazione alla fertilizzazione delle nostre piante. Infatti, è in grado di rilasciare nel tempo una serie di sostanze nutritive essenziali per la crescita dei virgulti, come il magnesio, il calcio e il potassio. Ciò avviene perché la corteccia si degrada gradualmente in humus, andando così a potenziare le caratteristiche chimiche e fisiche del terreno.
Come anticipato, migliora le difese delle piante contro i parassiti e può essere usata anche come elemento per decorare le aiuole. Prima di andare avanti, sappi che il pacciame di corteccia è un sistema naturale e sostenibile al 100%, dato che ha origini organiche, ed è un prodotto consentito in agricoltura biologica.
Classifica delle migliori cortecce di pino [RECENSIONI]
1. COMPO Corteccia di Pino Pezzatura Grossa 25-45 mm 60 Litri
Non si scappa, la corteccia prodotta dalla COMPO è in assoluto una delle migliori sul mercato, se non la migliore. Si tratta innanzitutto di un prodotto a pezzatura grossa, dunque con grana grande da 25 mm a 45 mm. Significa che si degrada più lentamente rispetto alle granulometrie di dimensioni inferiori, e che garantisce dunque una protezione dalle malerbe e un nutrimento del terreno più elevato e prolungato nel tempo.
Questo prodotto viene venduto in un sacco da 60 litri, ed è molto versatile, al punto che potrai usarlo sia per la pacciamatura delle aiuole e dei giardini, sia per decorare. In secondo luogo, il pacciame di corteccia della COMPO non è stato sottoposto a nessun trattamento chimico o industriale dopo l’abbattimento dell’albero, è sostenibile e organico al 100%, non presenta additivi, e di conseguenza può essere usato senza problemi nell’agricoltura biologica.
Inoltre, ha diverse capacità che lo rendono eccellente. Oltre alla pacciamatura e dunque alla lotta alle infestanti, permette di schermare il terreno isolandolo termicamente, e di mantenere il giusto grado di umidità. Come detto più volte, quando si degrada in humus, fornisce anche nutrimento al terreno e alle piante, arricchendo entrambi. Infine, la confezione da 60 litri prevede un peso netto di 12 chili circa, e la corteccia impiega diverso tempo per degradarsi.
2. Vigorplant Verde Corteccia di Pino Marittimo Grossa 60 Litri
Anche questo prodotto della Vigorplant merita una recensione, per via della sua efficacia e anche per la sua convenienza economica, rispetto ad altri pacciami di questa categoria. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una confezione da 60 litri, con un peso netto pari a circa 14 chili, e con numerose caratteristiche positive tutte da scoprire. Si rivela infatti un prezioso alleato per la lotta alle malerbe, e non solo.
La pezzatura è grande, in quanto corrisponde a 25 – 45 millimetri, e questo vuol dire che i grani non si degraderanno facilmente. In altre parole, dureranno parecchio prima di diventare humus, e potrai dunque contare su una protezione delle piante e delle aiuole a lungo termine (almeno un anno, superato il quale conviene ripristinare lo strato di corteccia). Come ogni prodotto che si rispetti, una delle sue qualità principali è la protezione delle radici dal gelo e dagli sbalzi termici.
Questo pacciame di corteccia prodotto dalla Vigorplant, inoltre, trattiene per lungo tempo l’acqua evitando il prosciugamento del terreno, e si tratta di un’altra caratteristica molto preziosa. In secondo luogo, non causa alcun danno alle piante buone ed è organico al 100%, in quanto non presenta additivi o trattamenti industriali post-abbattimento del pino. Infine, ha un colore davvero entusiasmante: un rosso scuro che la rende ottima anche per fini decorativi.
3. Leader Corteccia Organica Composizione Naturale 70 Litri
Passiamo ad una corteccia di livello leggermente più basso, con una granulometria media e dunque un po’ più rapida nel processo di degradazione. In realtà la corteccia della Leader è comunque in grado di durare per mesi, perché la trasformazione in humus non è poi così veloce. Rappresenta dunque una buona opzione per chi desidera risparmiare qualcosa, anche per via del fatto che viene venduto in una confezione da 70 litri e non da 60.
Ovviamente si tratta di un pacciame di corteccia naturale, quindi privo di additivi e non trattato chimicamente dopo l’abbattimento dell’albero. Le doti fisiche sono esattamente le stesse: vuol dire che è efficace per contrastare lo sviluppo delle infestanti, e che è in grado di proteggere le radici delle piante, fungendo da scudo contro le variazioni termiche, sia in inverno che in estate. Infine, le protegge dal freddo ed è ottima pure come elemento decorativo.
Quali sono le altre caratteristiche da rilevare? Lo strato di corteccia impedisce all’acqua di evaporare velocemente, senza per questo compattare il terreno in modo eccessivo. Inoltre, può essere usato un po’ ovunque, dalle aiuole alle siepi, fino ad arrivare ai vialetti e ai giardini. Come sempre la sua azione è del tutto sicura per le piante, dunque non produce nessun danno alle radici, ma soltanto vantaggi (anche nutrizionali).
4. GebEarth Corteccia di Pino per Orchidee Bark 3 Litri
Ho deciso di concludere le mie recensioni con un prodotto particolare, progettato in modo specifico per il rinvaso delle orchidee. La confezione ha una capacità da 3 litri, e l’efficienza è massima, per via del lavaggio prima di imbustare le scaglie. Si tratta dunque di un substrato eccellente per le orchidee, in quanto riesce a garantire alcuni vantaggi che conviene approfondire insieme.
Per prima cosa, fornisce stabilità alla pianta, consentendole di crescere in piena salute. In secondo luogo, dà la possibilità alle radici di fare il pieno di ossigeno, per via delle sue spiccate capacità in termini di ventilazione. Inoltre, permette all’umidità in eccesso di evaporare, proteggendo la salute delle radici, così da contrastare l’eventuale sviluppo delle muffe. Infine, ha delle ottime proprietà nutrienti, come accade per qualsiasi pacciame di pino.
Dato che si parla di orchidee, la pezzatura del prodotto in questione è mediamente fine, con una granulometria da 15 mm a 25 mm. Inoltre, consente alla luce di penetrare nel terreno e la formula è al 100% naturale, senza additivi o sostanze chimiche che potrebbero danneggiare la pianta o l’ambiente in generale. Infine, la corteccia viene preventivamente reidratata prima di essere imbustata, e risulta piuttosto asciutta.
Come scegliere la corteccia di pino migliore?
Ovviamente saprai già che non tutti i pacciami a base di corteccia sono uguali, e che esistono delle differenze in base al materiale legnoso usato per produrle. La corteccia di pino marittimo o silvestre è in assoluto una delle più usate, per via della sua eccellente efficacia nella lotta alle infestanti. Ma ci sono degli elementi che dovresti conoscere.
1. Percentuale di corteccia
Devi fare innanzitutto attenzione alla percentuale di corteccia presente nel prodotto, anche se spesso non viene specificata. In molti casi si trova una quantità di corteccia sufficiente per innescare tutti i vantaggi visti poco sopra. In altri prodotti, soprattutto in quelli economici, è possibile che sia presente poca corteccia, mixata a molti altri materiali legnosi. In quel caso l’efficacia sarà inferiore.
2. Composizione del pacciame
La formula del pacciame di corteccia ovviamente può cambiare da produttore a produttore, soprattutto per quel che riguarda le percentuali dei vari elementi. Di solito sono sempre presenti lo zinco, il rame, l’azoto organico e il carbonio organico. Il grado di acidità corrisponde mediamente ad un pH di 5,5, mentre il tasso di umidità dovrebbe essere intorno al 19%. Infine, in genere non è presente la torba.
3. Granulometria (pezzatura)
Un altro aspetto da tenere in considerazione è la dimensione dei grani della corteccia, un valore noto anche come pezzatura. Se è troppo grande, sarà difficile distribuirla uniformemente sull’aiuola, ma tenderà a disgregarsi con maggiore lentezza, proteggendo il terreno più a lungo dalle malerbe. Di solito il pacciame di corteccia a grana spessa o grande ha un costo superiore, in quanto viene appunto considerato più pregiato.
Questo è anche dovuto al fatto che, degradandosi con maggiore lentezza, tende ad arricchire di più il terreno, favorendo così il nutrimento delle piante.
Di norma la grana grossa prevede una misura dei pezzi di corteccia che va da un minimo di 10 mm fino ad un massimo di 40 mm. La grana media o fine ha comunque i suoi vantaggi, e non deve essere sottovalutata. Costa di meno e può essere utile per la pacciamatura di piccole aiuole, ma tende a decomporsi facilmente, quindi ha una durata piuttosto breve.
4. Freschezza e trattamento
Anche la freschezza della corteccia è molto importante. Se è stata tagliata da molto tempo, non avrà più le stesse proprietà nutrizionali e fisiche. Al contrario, la corteccia di pino marittimo fresca dimostra di avere un’efficacia superiore nel combattere le malerbe e nel prevenire lo sviluppo delle erbacce.
Oltre alle proprietà fisiche cambierà anche l’odore. Di solito la corteccia fresca ha un sentore che ricorda il bosco, mentre la corteccia di lunga data profuma di terra o legno secco. In secondo luogo, è fondamentale acquistare una corteccia che non sia stata trattata chimicamente dopo l’abbattimento dell’albero.
Purtroppo si tratta di una pratica molto diffusa nel settore forestale, in quanto consente di combattere parassiti e insetti che potrebbero danneggiare il legno. Il problema è che spesso questi prodotti contengono sostanze come il solfato di rame o il cromo, dannosi per l’ambiente e la salute umana. Ad esempio, possono inquinare le falde acquifere se impiegati in quantità eccessive o in un modo scorretto.
Come si usa la corteccia di pino per la pacciamatura?
Per prima cosa, il mio consiglio è di zappettare il terreno ad una profondità di 10 o 15 cm, così da eliminare le malerbe. Così facendo, impedirai alle infestanti di sorpassare lo strato di corteccia. Per l’eliminazione delle piante sgradite puoi usare vari sistemi, come nel caso degli estirpatori di erbacce, rapidi e precisi.
In seguito sarà necessario livellare la zona che coprirai con il pacciame di corteccia, utilizzando ad esempio un rastrello. In seguito potrai compattare il tutto usando un rullo per prato, concimare e innaffiare, e infine versare i grani della corteccia creando uno spessore da 5 cm fino a 12 cm circa.
C’è un metodo alternativo, ed è il seguente: puoi zappettare il terreno, così da togliere come sempre le infestanti, ricoprire l’area con un telo per la pacciamatura e spargere la corteccia, creando uno spessore intorno ai 3 centimetri circa. In questo modo la confezione ti durerà per un tempo maggiore, ma dovrai sommare anche la spesa del telo in polipropilene.
Generalmente la corteccia viene usata in primavera, ma in realtà risulta efficace in qualsiasi stagione. Ogni anno, però, conviene ripristinare lo strato pacciamante per via della sua degradazione in humus, così da rinnovare sia la sua utilità contro le piante infestanti, sia il suo effetto decorativo.
C’è un’altra informazione che dovresti conoscere: quando ripristini lo strato, prima di versare la corteccia nuova interra quella degradata. In questo modo, favorirai l’incorporazione dell’humus nel terreno, arricchendolo e rendendolo più fertile.
Altre informazioni utili sulla corteccia di pino sfusa
Per prima cosa, la corteccia dura più a lungo rispetto ad altri materiali pacciamanti. Quando piove o quando innaffi il tuo giardino, i classici pacciami organici si decompongono gradualmente e devono essere sostituiti più spesso. Ma la corteccia resiste alla decomposizione per diverso tempo, quindi non dovrai sostituirla così frequentemente.
La corteccia fornisce anche una migliore aerazione del terreno rispetto ad altri pacciami. Questo è importante, perché le radici hanno bisogno di ossigeno per rimanere in salute. Se il terreno intorno alle tue piante è troppo compatto, le loro radici non saranno in grado di respirare e inizieranno ad indebolirsi. Come puoi vedere, questo prodotto ha tantissimi vantaggi per chi desidera curare il proprio giardino o le aiuole.
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Ultimo aggiornamento 2023-09-30 at 18:56 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API