Vuoi capire come fare ingrossare le melanzane? In questa guida troverai tutti i trucchi e i consigli più utili per riuscirci!

La melanzana è un ortaggio incredibilmente versatile, capace di arricchire qualsiasi piatto. Fritta, diventa croccante e succosa, ideale per antipasti o contorni. Panata, acquisisce un’irresistibile crosta esterna, perfetta da gustare con una salsa fresca. Grigliata, esalta i sapori estivi, regalando un gusto affumicato e intensamente aromatico. Infine, non potrei non citare la pasta alle melanzane e la mitica parmigiana.
Le melanzane, quindi, possono essere protagoniste in una miriade di ricette, apportando alla nostra tavola un tocco di sapore e colore unici, ma è importante capire come farle ingrossare nel nostro orto, per ottenere una resa massima.
Come fare ingrossare le melanzane?
1. Eseguire la sfemminellatura e la potatura
La sfemminellatura è un’operazione fondamentale, che dovrebbe essere eseguita su tutti gli ortaggi da frutto, tra cui le melanzane, per far ingrossare i frutti. Si tratta di una tecnica di potatura che prevede l’eliminazione dei getti che nascono all’ascella dei rami. In sintesi, con la sfemminellatura si evita che la pianta produca troppi frutti.
Questo processo favorisce la concentrazione di energia da parte della pianta sui frutti restanti, permettendo di ottenere delle melanzane più grosse e succose. Quando si eliminano le femminelle, dunque, si riduce la competizione per le risorse disponibili, come l’acqua, i nutrienti e la luce solare, facendo sì che queste siano destinate soltanto ai frutti superstiti.
Nota: dovresti lasciare un solo fiore di melanzana per biforcazione, e lasciar crescere la pianta.

Un altro motivo per effettuare la sfemminellatura è il seguente: se la pianta si carica con troppi frutti, potrebbe appesantirsi e piegarsi. Se tira vento, il carico potrebbe farla cadere di lato, il che a sua volta potrebbe romperla. La rottura del fusto, poi, potrebbe aumentare il rischio di infezioni fungine. Come individuare le femminelle? Facilissimo: basta guardare l’ascella, ovvero l’intersezione tra il ramo della foglia e il fusto.
Per effettuare la sfemminellatura, bisogna individuare i getti e rimuoverli delicatamente con un coltello o con un paio di forbici per potare. È importante effettuare questa operazione con attenzione, per non danneggiare la pianta, dunque il taglio dovrà essere netto. La sfemminellatura dovrebbe essere effettuata nelle prime ore del mattino, quando le piante sono meno stressate, e la potatura dovrebbe iniziare dal basso, eliminando le foglie che toccano il terreno.
Ma perché la sfemminellatura è così importante? Essenzialmente, permette di ottenere frutti più grandi e saporiti. Se la pianta ha meno frutti da sostenere, può dedicare più energia e risorse a ciascuno di essi. Questo non solo porta ad un aumento delle dimensioni, ma anche ad una maggiore qualità del frutto. Le melanzane, ad esempio, saranno più gustose e meno amare.
Ricorda, però, che la sfemminellatura non garantisce di per sé frutti più grandi. È solo una parte di una corretta gestione dell’orto, che dovrebbe includere anche un’irrigazione adeguata, la concimazione della pianta e la prevenzione delle malattie. Se queste operazioni vengono eseguite correttamente, le tue melanzane diventeranno sicuramente più grosse e saporite!
Nota: eliminando le foglie che toccano per terra, in fase di potatura, si permette alla pianta di godere di maggiore aria e luce. Una condizione necessaria per ridurre di molto il rischio di infezioni e di malattie. Il sole, infatti, è fondamentale per far crescere melanzane più grosse e succose.
2. Concimazione e nutrimento
La concimazione delle melanzane è un momento critico per assicurare la crescita ottimale e l’ingrossamento dei frutti. Un terreno ben nutrito è il primo passo per garantire a queste piante un apporto sufficiente di nutrienti, soprattutto perché la melanzana è una pianta molto “affamata”.
La concimazione organica, effettuata con compost, lombricompost o letame è ideale per le melanzane ed è preferibile effettuarla in autunno, durante la preparazione del terreno. Questi materiali organici, oltre a fornire nutrienti, migliorano anche la struttura del suolo, aumentando la sua capacità di trattenere l’acqua e di scambiare sostanze nutritive con le piante. Si tratta di un arricchimento del terreno di coltura che garantisce una buona disponibilità di azoto, elemento fondamentale per la crescita delle melanzane.

Nota: il lombricompost è ottimo anche per rafforzare l’apparato radicale delle melanzane, così da avere dei frutti molto più grandi e in salute. Bisognerebbe metterne mezzo bicchiere nel buco al momento del trapianto, e aggiungerne ancora quando la pianta inizia a fruttificare (quasi un bicchiere in corrispondenza dell’apparato radicale). Poi, servirà un’integrazione di humus di lombrico una volta al mese.
Le melanzane, tuttavia, richiedono anche un apporto supplementare di potassio e fosforo, due elementi chiave nel processo di ingrossamento e maturazione dei frutti. Questi elementi possono essere apportati tramite la concimazione minerale, che viene effettuata durante la crescita della pianta. Il potassio favorisce il trasporto di zuccheri e amidi nei frutti, mentre il fosforo è fondamentale per la fotosintesi e la produzione di energia.
È importante ricordare che la concimazione va effettuata rispettando le dosi consigliate, in modo da non sovraccaricare il terreno di nutrienti che, se in eccesso, possono essere dannosi per la pianta e per l’ambiente. La giusta quantità di concime varia a seconda della qualità del terreno e delle specifiche esigenze della pianta.
3. Bagnatura e irrigazione
L’irrigazione è un aspetto fondamentale nella coltivazione delle melanzane. Un corretto regime di irrigazione non solo garantisce la sopravvivenza della pianta, ma contribuisce anche all’ingrossamento e alla maturazione dei frutti. Le melanzane sono piante che amano l’acqua, ma è importante evitare ristagni idrici che possono provocare il marciume radicale e la proliferazione di funghi e malattie.
All’inizio, subito dopo il trapianto, è consigliabile effettuare irrigazioni frequenti, ma non abbondanti. L’obiettivo è mantenere il terreno umido, ma non bagnato. Una volta che le piante si sono radicate e iniziano a crescere, l’irrigazione può aumentare leggermente. È importante, tuttavia, assicurarsi che l’acqua non ristagni. Una buona soluzione può essere l’irrigazione a goccia con un tubo gocciolante, che fornisce l’acqua direttamente alle radici, evitando il contatto con le foglie e i fiori.

Durante la stagione di crescita, le melanzane dovrebbero essere irrigate regolarmente. La frequenza dell’irrigazione dipende dal clima e dalle condizioni del suolo. In generale, è consigliabile irrigare quando la superficie del suolo inizia a seccarsi. In condizioni di clima secco e caldo, le melanzane potrebbero aver bisogno di essere irrigate ogni giorno, mentre in condizioni di clima più umido, l’irrigazione potrebbe essere necessaria solo ogni due o tre giorni.
È importante irrigare le melanzane in profondità, in modo da favorire lo sviluppo di radici profonde. Questo non solo contribuisce alla stabilità della pianta, ma consente anche di accedere a riserve d’acqua più profonde nel suolo, che possono essere preziose durante i periodi di siccità. Inoltre, la bagnatura consente all’humus di lombrico, un fertilizzante a lento rilascio, di rilasciare gradualmente tutti i suoi nutrienti.
Infine, è importante ridurre l’irrigazione quando i frutti iniziano a maturare. Questo aiuta a concentrare gli zuccheri nei frutti, rendendoli più dolci e saporiti. Inoltre, un eccesso di acqua durante questa fase può causare la rottura e l’apertura delle melanzane, quindi occhio.
Altri consigli per fare ingrossare le melanzane
Oltre alla corretta irrigazione e concimazione, ci sono altri aspetti che possono influire significativamente sulle dimensioni delle melanzane. Ad esempio, lo spazio tra le piante e l’esposizione alla luce solare sono due fattori cruciali che devono essere gestiti attentamente, per ottenere melanzane grandi e succulente.
Lo spazio tra le piantine è un elemento fondamentale. Ogni pianta di melanzana ha bisogno di spazio sufficiente per crescere e svilupparsi senza competere con le piante vicine per luce, acqua e nutrienti. Pertanto, quando trapianti le piantine, assicurati di lasciare un intervallo di almeno 50-60 cm tra una pianta e l’altra. Questo permetterà alle piante di sviluppare un sistema radicale robusto e diffuso, che è essenziale per sostenere una crescita vigorosa e la produzione di frutti grandi.
Oltre allo spazio, l’esposizione alla luce solare è un altro fattore determinante per la crescita delle melanzane. Queste piante amano il calore e necessitano di almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno per crescere al meglio. Un’adeguata esposizione al sole non solo favorisce la fotosintesi, processo essenziale per la crescita e lo sviluppo della pianta, ma aiuta anche la maturazione dei frutti, rendendoli più dolci e gustosi.
Ricorda, tuttavia, che l’esposizione prolungata a temperature estremamente alte può causare stress alla pianta e ridurre la produzione di frutti. Durante le ondate di calore, è consigliabile fornire un po’ di ombra alle piante durante le ore più calde del giorno, ad esempio, usando un telo ombreggiante.
Conclusioni
In conclusione, la chiave per capire come fare ingrossare le melanzane sta nel bilanciare correttamente una serie di fattori: la sfemminellatura, la potatura, l’irrigazione, la concimazione, lo spazio tra le piante e l’esposizione al sole. Se gestirai attentamente questi aspetti, sarai in grado di ottenere melanzane che siano non solo grandi, ma anche incredibilmente saporite!